Chi è il Signore della
foresta dalle lunghe corna di cervo che appare nella notte terrorizzando i boschi
dell'Occitania? Perché dodici masche danzano nude nell'oscurità intorno a una
quercia solitaria? Come ha fatto il diavolo a costruire in una sola notte il
grande ponte di pietra che unisce le due rive del fiume maledetto? Questi e
altri misteri sono svelati dalle fiabe e dalle leggende riunite in questo
volume nel quale, seguendo gli antichi ricordi dei popoli occitani, diffusi un
tempo nella Francia meridionale, in Catalogna e nel Nord Italia, si viene
catapultati in un mondo arcaico abitato da cantori girovaghi, camosci parlanti
e culti misterici. Attraverso una serie di agili testi introduttivi, Paolo
Battistel guida il lettore alla conoscenza dell'antico culto del dio Cemunnos,
il Signore della foresta celtico, da cui deriveranno le leggende dell'Homo
Selvaticus e di Lu Barban, svelando l'insolita natura del diavolo occitano,
dalle forme di guardiano di boschi e montagne, e la profonda differenza tra la
razza soprannaturale delle masche e quella delle streghe umane. Ispirandosi ai
pochi frammenti giunti fino a noi, Battistel propone poi undici fiabe inedite,
i cui temi e le cui atmosfere si riallacciano al mito primordiale che le ha
generate. In esse uomini, animali e dèi rievocano un mondo naturale
indivisibile, insieme amico e ostile, che l'avvento del cristianesimo ha
distrutto, forse per sempre.
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