Dall'inizio del suo
pontificato, papa Francesco ci mette in guardia dal ritenere che parlare del
diavolo oggi sia cosa del passato. Ci parla espressamente di lotta, quella
stessa lotta condotta da Gesù: lui è venuto per vincere il male, sconfiggere
definitivamente il grande incantatore. Dal demonio Gesù è stato tentato e lo ha
sconfitto sulla croce. "Tutti noi - ci avverte il pontefice - siamo
tentati perché la legge della nostra vita spirituale, della nostra vita
cristiana è una lotta. E lo è in conseguenza del fatto che il principe di
questo mondo non vuole la nostra santità, non vuole che noi seguiamo Cristo.
Certo, qualcuno di voi forse può dire: "Ma, padre, che antico è lei,
parlare del diavolo nel secolo ventunesimo!". Ma guardate che il diavolo
c'è anche nel secolo ventunesimo e noi dobbiamo imparare dal vangelo come
lottare contro di lui per non cadere in trappola. Ma per farlo non bisogna
essere ingenui. E perciò si devono conoscere le sue strategie per le tentazioni
che hanno sempre tre caratteristiche: cominciano piano, poi crescono per
contagio e alla fine trovano il modo per giustificarsi". Malefici,
possessioni, esorcismi, profezie sugli ultimi tempi: in questo testo di sicuro
impatto e di solida teologia, un esorcista, un demonologo e un'antropologa ci
accompagnano in un "Viaggio nell'inferno sulla terra".
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