lunedì 29 febbraio 2016
sabato 27 febbraio 2016
venerdì 26 febbraio 2016
giovedì 25 febbraio 2016
mercoledì 24 febbraio 2016
lunedì 22 febbraio 2016
Una morte sola non basta di Daniela Alibrandi
L’affresco di vent’anni
di storia sociale e culturale d’Italia, raccontato attraverso la lente di un
grande e coinvolgente romanzo (neo)realistico. Nelle librerie dal 17 marzo 2016
Esce per Del Vecchio
Editore, Una morte sola non basta di Daniela Alibrandi. E’ la storia commovente
e avvincente di una relazione profonda e complessa che porta i segni della
violenza e delle fragilità di un’epoca. E’
il racconto del passaggio all’età adulta di due
giovani – prima bambine e poi adolescenti – le cui storie nascono
si sviluppano e si
concludono intrecciandosi con le vicende di un’intera generazione e la Storia
di una nazione in fermento, colta nella transizione dalla semplicità degli anni
Cinquanta al folgorante e ottimistico sviluppo del boom economico degli anni
Sessanta, fino alle contraddizioni, ai contrasti e alle ipocrisie degli anni
Settanta. Ilaria e Michela condividono molte cose. Sono nate nella Roma degli
anni Cinquanta e hanno affrontato entrambe la violenza di genere e non di chi
avrebbe invece dovuto proteggere la loro infanzia. Si incontrano già
adolescenti: hanno ormai lasciato alle spalle i sogni del “miracolo italiano”
e, anche in conseguenza di ciò che hanno subìto, cominciano a collezionare
errori e profonde delusioni. Nel coinvolgente rapporto che si instaura, nascerà
il tentativo di un reciproco riscatto che le porterà a un epilogo totalmente
imprevedibile.
L’autrice: nata a Roma,
ha vissuto tra l’Italia e gli Stati Uniti. Si è occupata di relazioni
internazionali e
di
scambi culturali con l’estero, nell’ambito dell’Unione Europea e del Consiglio
d’Europa. Ha vinto numerosi premi
letterari nazionali, tra questi Il Volo di Pègaso, La Città e Il Mare, il
Memorial Miriam Sermoneta e Mani in Volo. E’ rientrata, inoltre, tra i
finalisti del concorso nazionale La Memoria. Tra i suoi romanzi, in catalogo
presso la Italian & European Bookshop di Londra, Nessun Segno sulla Neve,
tradotto anche in inglese, è vincitore del premio letterario nazionale Circe
2013. Nel 2012 ha pubblicato Il Bimbo di Rachele e Un’Ombra sul Fiume
Merrimack. Quest’ultimo, anch’esso tradotto in inglese, è tra i vincitori del
Premio Letterario Internazionale Novel Writing Month. Nel 2014 è uscito La
Fontana delle Rane che ha vinto la seconda edizione del premio letterario
nazionale Perseide. E’ stata insignita di numerosi riconoscimenti anche per i
suoi racconti, pubblicati in diverse antologie e su diverse riviste e ora
raccolti nella pubblicazione I Doni della Mente, disponibile nell’edizione
inglese Echoes Of The Soul. Con Una morte sola non basta è al suo quinto
romanzo.
I siti internet
dell’autrice:
Pagine: 350 - euro 16 -
ISBN 9788861 101593
Del Vecchio Editore via
dei Giardini, 2 - 00062 Bracciano (RM) www.delvecchioeditore.com
domenica 21 febbraio 2016
sabato 20 febbraio 2016
La caduta dell’Impero britannico 1918-1968 di Colin Cross per Odoya dal 26 febbraio 2016
Nel 1918 l’Impero
britannico si poteva considerare la maggior potenza del mondo. Nella Prima
guerra mondiale le nuove conquiste ne avevano allargato le frontiere fino a
comprendere un quarto delle terre emerse. Nonostante l’esteso autogoverno nei
domini “bianchi”, l’Impero britannico funzionava soprattutto come unità
politica. In quel periodo la maggior parte della gente credeva che questo
esteso dominio sarebbe durato per generazioni. Era l’impero sul quale “non
tramonta mai il sole”, un’istituzione stabile, una parte del normale ordine
mondiale. Ma nel giro di cinquant’anni svanì, lasciandosi dietro un nebuloso
Commonwealth dall’incerto avvenire. L’Impero britannico risultò, così, una
situazione provvisoria, un semplice sogno. Questo volume, che esce in un
periodo in cui si parla di “Brexit”, rievoca le cause più salienti che
portarono a questa incredibile trasformazione. Racconta le peculiari
personalità che vi contribuirono, dal politico santo e filosofo incarnato da
Gandhi al brillante capo guerrigliero rappresentato dal generale Grivas. Rivela
le logiche strategiche con cui l’Impero britannico era guidato, sia ad alto
livello politico sia al livello delle migliaia di giovani provenienti dalle
scuole pubbliche inglesi, inviati a dirigere gli affari di milioni di persone
in ogni continente. Senza trascurare significativi scorci su ciascuno dei
cinquanta territori che hanno formato l’Impero britannico, dalla minuscola
Sant’Elena al subcontinente indiano. Ma soprattutto fornisce una convincente e
affascinante spiegazione alla principale domanda: perché la potente macchina
dell’Impero britannico si è arrestata?
Colin Cross, nato a
Cardiff nel 1928, ha studiato alla Portsmouth Grammar School e al Queen’s
College di Cambridge. Ha fatto parte della redazione dell’Observer di Londra e
ha viaggiato per diciotto anni fra Africa, Asia e Medio Oriente. Maturò l’idea
di scrivere questo libro passeggiando per il viale King George V di Gerusalemme
nel 1964: il nome della strada lo colpì perché sembrava mostrargli quanto fosse
estesa un tempo la potenza britannica; decise così di illustrarne le ragioni
del crollo. Ha inoltre scritto numerosi libri sul fascismo inglese, sul Partito
liberale inglese prima del 1914 e su Philip Snowden, pioniere del Partito
laburista.
venerdì 19 febbraio 2016
giovedì 18 febbraio 2016
mercoledì 17 febbraio 2016
martedì 16 febbraio 2016
Storia dell'astronomia. Da Talete a Keplero di J.L.E. Dreyer. Dal 26 febbraio 2016 per Odoya in libreria
L’affascinante scoperta
del cielo e delle leggi che regolano il moto terrestre e quello degli astri ha
accompagnato l’umanità fin dagli albori. Per questo la storia della scienza non
può prescindere dalla storia dell’astronomia. Non c’è, oggi, un’opera di storia
dell’astronomia, generale o monografica, che non abbia debiti più o meno
rilevanti nei confronti di quella di Dreyer. Le tesi in essa sviluppate sono
tra le acquisizioni più solide della moderna storiografia. Il volume ripercorre
le vie seguite dall’astronomia da Talete a Keplero: dalle più antiche
concezioni cosmologiche, attraverso lo studio matematico dei moti planetari,
fino alla dissoluzione degli armamentari di cerchi – omocentrici, eccentrici,
deferenti, epicicli – nel copernicanesimo kepleriano. Un lungo racconto dove
campeggiano figure di grande rilievo: i capitoli su Platone, Aristotele,
Tolomeo, Copernico, Tycho Brahe e Keplero sono vere e proprie monografie, ma
anche personaggi minori come Eraclide, Aristarco, Apollonio, i Padri della Chiesa
e gli astronomi arabi sono trattati con la stessa attenzione e maestria. Il
Seicento stabilisce una linea di demarcazione precisa tra due periodi della
storia dell’astronomia; anteriormente si ha il lungo e complesso sviluppo
dell’astronomia “matematica”, orientata verso la ricerca di sistemi geometrici
capaci di render ragione del moto dei pianeti; nel Seicento – con Galileo e con
Keplero, che si pone come spartiacque tra i due periodi – ha inizio una
considerazione fisica dei moti celesti, con una problematica del tutto nuova,
da affrontare con altri mezzi.
John Louis Emil Dreyer
(1852-1926) fu direttore dell’Osservatorio di Armagh, in Irlanda, dove compilò
il New General Catalogue delle nebulose e degli ammassi stellari. Diresse
l’edizione delle opere di Tycho Brahe in quindici volumi. È stato uno dei
maggiori storici dell’astronomia al mondo e il debito di molti studiosi
rispetto a quest’opera è immenso.
lunedì 15 febbraio 2016
sabato 13 febbraio 2016
venerdì 12 febbraio 2016
giovedì 11 febbraio 2016
mercoledì 10 febbraio 2016
Caterina la Grande di Zoé Oldenbourg per Odoya dal 25 febbraio 2016 in libreria
Caterina II di Russia
era una modesta principessa tedesca, Sofia di Anhalt-Zerbst, quando fu
prescelta – per una delicata alchimia di equilibri politici – come sposa
dell’erede al trono di Russia. Costui, il futuro Pietro III, si rivelò un
giovane debole, disadattato, incapace di sostenere il ruolo che la storia gli aveva
assegnato, nonché fanatico partigiano di Federico II di Prussia: tutte ragioni
che contribuirono a renderlo inviso al popolo e all’esercito soprattutto. Dopo
aver sopportato infinite amarezze e affrontato lotte e intrighi con una
determinazione incrollabile, Caterina II – in seguito alla morte della zarina
Elisabetta – si pose a capo della congiura contro Pietro III: detronizzò e
lasciò assassinare il marito e finalmente regnò sola! Con il suo regno, durato
trentaquattro anni, Caterina II si è conquistata di diritto un posto tra i più
grandi sovrani di tutti i tempi. Questa biografia, più che dilungarsi sulla
storia del suo impero, si concentra, con dovizia di particolari ed esemplare
introspezione psicologica, sulla donna e granduchessa, sulla sua formazione e
laboriosa preparazione a governare. Sullo sfondo un’inedita corte russa dove
l’amore si confonde con l’intrigo e la sordida umanità si cela dietro al lusso
più sfrenato. Caterina la Grande è un dramma a tre voci: quelle di Elisabetta,
Pietro e Caterina. Ma anche la tragedia di un popolo che, sotto la guida del
rivoluzionario Pugačëv, tenta di spezzare antiche catene.
Zoé Oldenbourg
(1916-2002), nata a San Pietroburgo e cresciuta a Parigi, unisce il rigore
dell’informazione storiografica a una singolare efficacia pittorica e a una
sensibilissima analisi psicologica. Caterina la Grande fa seguito a un altro
importantissimo e celebre libro sulle Crociate con cui la scrittrice esordì
nella saggistica storica dopo una fortunata attività di narratrice. Con il
romanzo La Pierre angulaire ha meritato il prestigioso Prix Fémina.
martedì 9 febbraio 2016
domenica 7 febbraio 2016
sabato 6 febbraio 2016
venerdì 5 febbraio 2016
giovedì 4 febbraio 2016
MY DILEMMA IS YOU 2 di Cristina Chiperi per Leggereditore in libreria e in ebook dal 4 febbraio 2016
Cristina Chiperi ha 16 anni. Un pomeriggio di
agosto, mentre le amiche sono al mare, ascolta la canzone My dilemma di
Selena Gomez e immagina una storia. Che inizia subito a scrivere sul suo
cellulare, caricandola sulla piattaforma Wattpad. Il risultato, dopo pochi, ma
frenetici mesi di parole digitate, sono circa 14 milioni di clic.
Wattpad, community online per scrittori che
sta guadagnando popolarità soprattutto tra i giovani, è un fenomeno in ascesa
che ha consentito a più di 100 autori di incontrare editori che hanno portato
su carta le loro storie.
Oggi Wattpad conta oltre 40 milioni di utenti
nel mondo e oltre 80 milioni di storie pubblicate in oltre 50 lingue. L’85% del
suo traffico arriva dal mobile. In Italia sta crescendo in popolarità
gradualmente: 1 milione gli utenti che hanno prodotto oltre 600.000 storie. My
dilemma is you1 è una di queste.
Le vacanze di Natale hanno portato scompiglio
nella vita di Christina e dei suoi amici, ma è tempo di voltare pagina. Nuovi
incontri attendono Cris, mentre le vecchie conoscenze non le risparmieranno
inediti dilemmi. Giorno dopo giorno, tra piccoli e grandi problemi, gioie e
difficoltà, Cris e Cam scriveranno le pagine della loro storia. I litigi cui
erano abituati cederanno il posto alla passione, per poi riprendere terreno, e
Cam avrà qualcosa da farsi perdonare.
Cristina Chiperi ha sedici anni e frequenta il primo liceo classico
a Padova dove è arrivata con la famiglia dalla Moldavia quando aveva solo due
anni. Ormai italiana a tutti gli effetti si definisce “scrittrice, adolescente
e sognatrice ad occhi aperti”, molte delle sue storie le arrivano proprio mentre
viaggia col pensiero nelle vite dei suoi personaggi. Per Leggereditore pubblica
il primo episodio della trilogia My Dilemma is you.
UN FENOMENO DA 14 MILIONI
DI CLIC SU WATTPAD! UN FENOMENO TUTTO ITALIANO! Trentamila copie vendute in due settimane.
«Dieci righe, cinquanta o quante ne vengono. Scrivono e postano in rete
di getto, un episodio dopo l’altro, senza avere un plot definito in testa» (Laura
Montanari, Repubblica)
«Le ragazzine svuotano gli scaffali e i genitori esultano: mia figlia
legge!» (Stefania Vitulli, Il giornale)
Leggereditore – Gruppo Editoriale Fanucci
Via
delle Fornaci, 66 00165 Roma
mercoledì 3 febbraio 2016
Le streghe di Lenzavacche di Simona Loiacono (E/O) In libreria dal 3 marzo
A Lenzavacche,
minuscolo paese della Sicilia, vivono il piccolo Felice, la madre Rosalba e la
nonna Tilde. È il 1938, e sembra non esserci posto per quel bambino disabile e
vivace nell’Italia ossessionata dalla perfezione fisica esaltata dal fascismo.
Felice, tuttavia - frutto di un amore appassionato della madre con un arrotino
di passaggio, il Santo - riesce a vivere in pienezza nonostante i disagi fisici
e l'emarginazione. Perché la sua è una famiglia speciale, di sole donne, le
ultime discendenti di un gruppo di “streghe” che nel 1600 trovarono rifugio
proprio a Lenzavacche dopo essere state bollate come corruttrici e istigatrici
del demonio. Spose abbandonate, mogli gravide, figlie reiette, donne
perseguitate che decisero di riunirsi per fronteggiare eventi difficili della
vita, affratellandosi in un vincolo di solidarietà umana. Accanto a lui, oltre
a queste donne piene di risorse, sostenitrici zelanti del potere benevolo delle
streghe, c’è il farmacista Mussumeli, donnaiolo incallito ma benigno protettore
della famiglia. E infine Mancuso, il nuovo maestro della scuola elementare,
giovane e innamorato della cultura, dominato da un dolore lontano. Tutti
insieme si ingegnano per escogitare metodi che possano regalare a Felice
movimento, parola e indipendenza. In una Sicilia viziosa e ipocrita, dove c’è
sempre qualcuno pronto a giudicare, Felice e il Maestro Mancuso diventano un simbolo
di coraggio e fantasia, il segno concreto di una rinascita possibile.
Simona Lo Iacono è nata
a Siracusa nel 1970. Magistrato, presta servizio presso il Tribunale di
Catania. Cura circoli di lettura e convegni letterario/giuridici. Fa parte
dell'EUGIUS, l'associazione europea dei "giudici-scrittori" e della
Società Italiana di Diritto e Letteratura (SIDL). Cura sul blog letterario
“Letteratitudine” di Massimo Maugeri, una rubrica che coniuga norma e parola,
letteratura e diritto, dal nome “Letteratura è diritto, letteratura è vita”. Sulla
pagina culturale de "La Sicilia" tiene una rubrica fissa, dal titolo:
"Scrittori allo specchio". Il suo primo romanzo “Tu non dici parole”
(Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 ha pubblicato
il racconto lungo scritto a quattro mani con Massimo Maugeri “La coda di pesce
che inseguiva l’amore” (Sampognaro & Pupi, 2010 - Premio "Più a Sud di
Tunisi"). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo intitolato “Stasera Anna dorme
presto” (Cavallo di Ferro), con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea (ed è
stata finalista al Premio Città di Viagrande). Nel 2013, sempre per Cavallo di
Ferro, ha pubblicato il romanzo "Effatà" (con cui ha vinto il Premio
Martoglio). Collabora come volontaria con il carcere di Augusta dove tiene
corsi di letteratura e teatro per i detenuti, onde dare attuazione all'art. 27
della Costituzione che prevede il principio rieducativo della pena.
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