venerdì 1 giugno 2018

Book Party Spring 2 – MYSTERY ALL’ICARO SPACE (ZONA INDUSTRIALE LECCE)


Il Mistero, La Magia , il Sogno nelle loro più svariate forme e declinazioni sono i protagonisti di questo secondo Book Party Spring MYSTERY che si terrà DOMANI 2 giugno 2018 alle ore 21,00 presso l’Icaro Space in viale Finlandia 11 a Lecce (Zona Industriale).  Ecco che gli autori di questo nuovo appuntamento  porteranno tutti i presenti convenuti in mondi altri dove lo Spazio e il Tempo non contano più o meglio dove tutto ha delle proprie regole diverse da quelle che conosciamo. Ci si avventurerà per sentieri oscuri dove gli incantesimi sono all’ordine del giorno, dove il Sogno può rivelare Verità nascoste da secoli, dove l’Alchimia può veramente trasmutare il metallo vile in oro e i percorsi iniziatici sono propedeutici all’evoluzione spirituale dell’uomo. I protagonisti di questo secondo appuntamento saranno gli autori Giuseppe Mazzotta autore per  I libri di Icaro di Nero su Bianco, Al di qua delle palpebre. Cronache e prassi di un onironauta di Roberto Shambhu per  i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, e infine Mauro Camassa, Paride Pino, Francesco Conte con prefazione di Eliana Masulli  che per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, hanno curato il volume Magia e Mito.  Un appuntamento da non perdere dove l’insolito e lo straordinario saranno i protagonisti della serata.  Selezione musicale a cura di YARI P. DJ. Free Party. Free Entry
Nero su Bianco di Giuseppe Mazzotta ( I Libri di Icaro) - "... Era dilatato dovunque e al tempo stesso il concentrato di un nucleo senza confini; senza inizio e senza fine e la parte centrale era il Sé autentico che non nasce mai e non muore mai. Nel rendersene conto, provò un moto di compassione per ogni cosa scritta nella vita e, per riscontro, gli arrivò l'energia di un amore del quale sentiva l'eco scandirgli i battiti del respiro, ormai armonizzato con la totalità di cui faceva parte, provocandogli un'ondata di gioioso pianto irrefrenabile. Quell'amore sconosciuto, eppure stranamente familiare, risiedeva nel punto più interno di quell'astro individuato come affine, carico di una verità antica e assoluta, espansa e concentrata nell'illimitato divenire di quell'istante. Entrambi si erano scoperti anime somiglianti in attesa di un ricongiungimento definitivo, dopo un assiduo peregrinare tra oceani incantati e deserti abitati da vite sconosciute..."
Al di qua delle palpebre. Cronache e prassi di un onironauta di Roberto Shambhu (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) - Intervento di Stefano Delacroix (scrittore) – Pubblicata per i Quaderni del Bardo, quest’opera prima di Roberto Shambhu – che bardo lo è sino in fondo – ammicca al futuro ormai prossimo dell’onironautica, rispondendo all’ineludibile seduzione della cinematografia avanguardista di Cristopher Nolan (Inception, 2010). “Al di qua delle Palpebre”, uscito in questi giorni, spinge convintamente lo sguardo oltre le nebule superstiziali di un “blasfemo” e tardivo Occidente, ancor memore, forse, dell’opposizione anatemica di Isidoro, che nel de tentamentis somniorum bollava l’Arte del sognatore col contrassegno infamante di “demonibus”. Mistero mai compiutamente affrontato dalla Scienza che, ben lungi da ogni azzardo speculativo, riduce la sua indagine alle sole funzionalità psicofisiologiche. Che il mondo onirico rappresenti un autentico tabù per i misuratori della materia, credo sia oramai evidente. La ragione è che sogniamo tutti, perciò l’ampollosità perlocutoria di certe argomentazioni, fa arricciare il muso come il limone la bocca di un bambino. L’esperienza del sogno lucido, mai dismessa in Oriente, tornata alle nostre latitudini grazie agli interventi di Frederik van Eeden, poi di Stephen LaBerge, necessitava tuttavia di ulteriori apporti, di nuove connotazioni modali. Credo che l’opera di Shambhu colmi, in tal senso, il vuoto teoretico creatosi tra divieti e imbarazzi e, soprattutto, si costituisca come una prassi vera e propria, una modalità di azione consapevole nella dimensione disincarnata del sogno. Roberto Shambhu è uno che va dritto alla meta, operando una mirabile sintesi tra segno ed immagine. Sono sue anche le pregevoli illustrazioni contenute nel volume, utili ad una ulteriore estensione – laddove le parole hanno esaurito il senso – e l’archetipo, gerarchicamente più potente, alimenta le escursioni ultratemporali e sovraspaziali nei circuiti labirintici del sogno. Il gioco è chiarito sin dalle premesse (cronaca e prassi di un onironauta) e rivela l’intenzione di instaurare un patto di tirocinium, un accordo tacito ma pragmatico che lo rende, legittimamente, un test eccellente anche per “sognatori lucidi” di provata esperienza. Nel mio pristino intervento prefativo, la definivo già un’opera di riferimento, oggi non posso che confermare il presentimento e ribadirne l’audacia, oltre che la valenza. Al di qua delle Palpebre è un libro per autentici “cercatori”.

Magia e mito. Le origini a cura di Mauro Camassa, Paride Pino, Francesco Conte con prefazione di Eliana Masulli  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) - La storia del pensiero filosofico presenta una serie di tematiche e problemi  che ancora oggi debbono essere risolti e spesso nelle nostre più immediate vicinanze spazio/temporali, chi intraprende un percorso di tal genere viene invitato a leggere in modo acuto la realtà contemporanea, per formare e informare menti aperte e critiche.  In sé la filosofia,  é razionale come la scienza, e onnicomprensiva come la religione, cerca di fornire una spiegazione a tutto, ma procedendo sempre con il supporto e l’apporto analitico della mente e della ragione. E allora cosa è la filosofia? Se è vero che Essa si nutre di idee  e il suo metodo investigativo appartiene alla sfera del razionale, vuol dire che essa indaga il Tutto secondo un metodo rigoroso e geometrico per dirla con il grande filosofo della ragione Renato Cartesio …. e non potrebbe essere diversamente. Ma esistono delle zone d’ombra del pensiero filosofico dalle origini sino al ‘900 che difficilmente vengono approfondite nei manuali di Storia della Filosofia, sia nelle scuole che nelle università, vuoi perché talvolta considerate eccessivamente “liberali” vuoi perché nella peggiore delle ipotesi ritenute non scientificamente analizzabili le rispettive ipotesi ed ermeneusi.  La Storia della Filosofia Esoterica che spazia dalla magia, alla necromanzia per giungere a conoscenze ai limiti delle possibilità e delle comprensioni umane ora è finalmente realtà!  Il progetto della collana Filosofia Esoterica, edita dai Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, si propone nei suoi cinque volumi un’esamina (si parte da questo primo volumetto) , storicamente e scientificamente appurata, delle influenze e ideologie che hanno definito i confini e la percezione di quello che noi oggi chiamiamo Esoterismo. I volumi, partendo dalle “origini”, si dipanano sino al 900’, raccogliendo all’interno pensieri, filosofia e autori dei più rilevanti e incisivi, che hanno influito sul pensiero e sul metodo magico-esoterico. Il progetto ideato dagli autori Paride Pino, Francesco Conte, Mauro Camassa, si propone di essere una guida accessibile a chiunque per poter arrivare ad una conoscenza esaustiva del pensiero magico-esoterico antico moderno e contemporaneo.  Una pubblicazione periodica per chi vuole conoscere a fondo mondi e dimensioni nuove e altre!

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