giovedì 31 marzo 2016
False Flag - Sotto Falsa Bandiera. Strategia della tensione e terrorismo di stato di Enrica Perucchietti (Arianna Edizioni)
L’Occidente è
precipitato in una nuova epoca di terrore. La strage di Charlie Hebdo e gli
attacchi di Parigi hanno sprofondato l’Europa nella morsa della paura,
spingendo le nazioni ad adottare misure estreme com’era successo agli USA
all’indomani dell’11 Settembre. Gli attentati lasciano però una scia di
anomalie e dubbi, di coincidenze inspiegabili e quanto meno ambigue, che
riecheggiano drammaticamente la strategia del False Flag. Cosa sono i False
Flag? Per ottenere il consenso dell’opinione pubblica e l’accettazione di gravi
sacrifici, l’unico modo è che si palesi una «minaccia estrema e globale». I
False Flag sono operazioni belliche “sintetiche” ideate per fare credere che
l’attacco sia stato effettuato da gruppi diversi rispetto ai reali esecutori,
al fine di addossare loro la responsabilità di quanto accaduto, legittimando
così eventuali rappresaglie. La storia come strumento di manipolazione. Le
menzogne diventano così “storia” per giustificare spirali di violenza e
nascondere gli interessi delle oligarchie. I mass media entrano in scena a
questo punto per veicolare la propaganda bellica e per promuovere come giuste
le rivendicazioni del potere. Lo scopo di questo saggio è quello di offrire una
rassegna dei casi di False Flag più celebri e storicamente accertati e di
quelli che sollevano plausibili dubbi sulle reali dinamiche degli eventi, senza
avere la velleità di mettere la parola fine a ricerche che, si spera,
continuino, per accertare, un giorno, la verità.
Enrica Perucchietti
vive a lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata col massimo dei
voti in Filosofìa con una tesi di ricerca in Storia delle Religioni
sull'Alchimia, abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista
televisiva. Dopo numerose pubblicazioni su riviste e portali web nazionali, con
l'uscita del suo primo saggio decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
mercoledì 30 marzo 2016
martedì 29 marzo 2016
sabato 26 marzo 2016
venerdì 25 marzo 2016
giovedì 24 marzo 2016
mercoledì 23 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
Il vicesindaco di Lecce l’Avv. Gaetano Messuti presenta ad Arcadia Lecce Capire l’economia della Provincia di Lecce di Mauro Ragosta
Arcadia Lecce, l’Ordo
Equestris Templi Arcadia, con l’Alto Patrocinio dell’Eurasian Inter
Chamber Camera della Cultura dei Popoli
(Royal Diplomatic Academy for international relationship and Diplomatic
Affairs) sono lieti di presentare il 24 marzo 2016 ore 18,30 presso la Sala
Guenon dell’Ass. Arcadia Lecce in viale della Repubblica 21 il libro di Mauro
Ragosta dal titolo Capire l’economia della provincia di Lecce (Salento
d’Esportazione). Presenterà l’autore il Vice Sindaco della Città di Lecce,
l’Avv. Gaetano Messuti.
Capire l’economia della
provincia di Lecce di Mauro Ragosta è un volume racchiuso in 150 pagine, edito
da Salento d’Esportazione in formato tascabile. E’ un breve compendio dedicato
a chi non è uno specialista nelle materie economiche e tuttavia voglia comprendere
le dinamiche del sistema di produzione e scambio del Basso Salento. Si tratta
di un agile manuale divulgativo destinato a giornalisti, politici, dirigenti,
neolaureati e laureandi, teso ad illustrare, settore per settore, tutti i
comparti produttivi dell’economia locale. La specificità del volumetto consiste
in una analisi di tutti i settori produttivi rilevanti, che sono passati in
rassegna tra passato, presente e futuro: si proietta in un arco temporale che
va dagli anni ’60 del secolo scorso, sino a intercettare le proiezioni del
sistema per i prossimi dieci, quindici anni. Le previsioni sono state possibili
in virtù della costruzione di un modello di sviluppo dell’economia locale, che
si fonda sugli studi dell’autore, che per circa trent’anni, a partire dal 1985,
ne ha scandagliato gli aspetti storici. Un’altra, e forse più rilevante
specificità del lavoro, è rappresentata dall’analisi del comparto dell’arte, lo
spettacolo e la cultura, che si presenta come prima riflessione a livello
nazionale ed internazionale, sulla scorta dei primati leccesi degli ultimi
quindici anni. Il comparto dell’arte, lo spettacolo e la cultura in provincia
di Lecce, infatti, pare raggiungere posizioni di rilievo in ambito italiano e
connotazioni di estrema avanguardia sotto gli aspetti economico e sociale,
anche se a livello accademico e politico ciò non trova una precisa coscienza.
Mauro Ragosta, nato a
Lecce, dove vive e opera dal 1998, come scrittore professionista, poeta,
economista. Tra gli scritti poetici: Monsieur l'alchimiste (L'Officina delle
parole, 2010); Diletti e delizie (Salento d'Esportazione, 2012); Salento mio.
Poesie fotografiche (Salento d'Esportazione, 2014); Viaggio fra gli scrittori
salentini (Salento d’esportazione 2015); oltre a numerosi saggi, scritti di
economia e racconti
Info
lunedì 21 marzo 2016
domenica 20 marzo 2016
SPICCIOLI PER IL LATTE di Volker Klüpfel e Michael Kobr (Emons Edizioni). In libreria dal 31 marzo 2016
Pascoli verdi, mucche
felici, un morto in un caseificio e 850mila copie vendute: è Spiccioli per il
latte, in originale Milchgeld. Metà giallo di provincia, metà commedia, il
libro ha conquistato la Germania con le “bucoliche” e grottesche avventure del suo
pigro e abitudinario commissario in pantaloni alla zuava: Kluftinger, già
passato dalle pagine dei libri a un film per la tv, uno spettacolo teatrale e
un comedy show. I suoi inventori? Klüpfel e Kobr, meglio conosciuti come
K&K, la strana coppia di autori - e
compagni di banco - scelta dai librai tedeschi per due anni consecutivi. Due penne comiche che hanno fatto di
Kluftinger l’antieroe di provincia che tutti vorrebbero incontrare. Più
incantato è lo scenario, più torbide sembrano essere le trame: dietro
l’omicidio, lo scandalo; dietro lo scandalo, temi attuali come la sopravvivenza
dei piccoli agricoltori, la globalizzazione, lo sfruttamento alimentare.
Spiccioli per il latte è i primo libro di una serie che ha fatto impazzire i
lettori tedeschi e reso i suoi autori "la coppia di scrittori più venduta
del Paese" (Der Spiegel).
Sapete dov’è l’Algovia?
Sicuramente no, ma tranquilli, non siamo lontani. Siamo in Baviera, tra fertili
prati e pacifiche montagne. Qui, senza tanti scossoni, scorre la vita del
commissario Kluftinger. Ogni lunedì la moglie Erika gli prepara i suoi amati
Spätzle – i tipici gnocchetti bavaresi alle cipolle - e sempre ogni lunedì,
senza troppo entusiasmo, Kluftinger presenzia diligentemente all’appuntamento
con la banda del paese, dove suona la grancassa. Ma oggi Kluftinger dovrà
cambiare i suoi programmi: il chimico alimentare del caseificio Krugzell è
stato strangolato…
Volker Klüpfel e Michael Kobr, soprannominati
K&K, sono nati a Kempten (classe 1971 e 1973) e sono amici fin dai tempi
della scuola. Klüpfel, laureato in politologia e storia oggi vive ad Augusta e
lavora nella redazione dell’Augsburger Allgemeine; Kobr invece è un insegnante che
vive con la moglie nell’Algovia. Lo straordinario successo di Spiccioli per il
latte ha dato vita alla serie del commissario Kluftinger con ben otto titoli
pubblicati in Germania. Nel 2008 e nel 2009 K&K hanno vinto il MIMI, il
premio dei librai tedeschi dedicato al giallo.
sabato 19 marzo 2016
venerdì 18 marzo 2016
Annibale di George Philip Baker per Odoya in libreria dal 31 marzo 2016
La figura di Annibale
Barca, grande condottiero punico, è stata spesso mitizzata. Il libro di
riferimento di Baker la ricolloca nella storia, per tutta l’importanza che ebbe
per i secoli a venire. I successi militari a spese dei fenici della città Quart
Hadash (romanizzato in Cartagine) tra il 264 e il 146 a.C. non erano affatto
scontati: la civiltà antica che da quelle terre si contendeva la supremazia sul
mare Mediterraneo con Roma era potente e strategicamente all’altezza della nascente
potenza di casa nostra. Tra Roma e Cartagine vigeva il mors tua, vita mea: il
predominio sulle tratte commerciali non era condivisibile per due popolazioni
in espansione. Scrive Baker: “Oggi il campo d’azione di un nuovo Annibale
sarebbe la Borsa o i mercati mondiali, mentre nelle civiltà antiche la guerra
era il mezzo normale per mantenere o infrangere il dominio su un centro di
scambi. Tale è certamente stata la causa delle guerre puniche”. Ma Annibale,
figlio di un valente condottiero che già aveva dato del filo da torcere ai
romani, non solo interpretò questa necessità economica, ma la portò avanti fin
nelle terre del suo nemico con coraggio e intelligenza. Se Annibale avesse
vinto tutta la storia a venire sarebbe stata differente. Eppure il suo modello
di dominio (una persona che domina su popoli diversi), avrebbe influenzato i
romani che al tempo avevano un ordinamento repubblicano governato dal Senato. Senza
contare il contributo del condottiero punico alla creazione di una “stirpe” di
capi militari tra le fila romane: “sappiamo che Silla fu il padre spirituale di
Cesare; ma Silla ebbe anche lui un antenato spirituale nella persona di
Scipione l’Africano. Non è possibile mettere in dubbio la fonte a cui Silla ha
attinto alcuni metodi di comando. Nel corso di quest’opera vedremo che vi è
qualche ragione per credere che Scipione fu una creazione diretta, per quanto
involontaria, di Annibale, che si trova quindi alla base dell’Impero romano e
di tutto quanto ne è derivato”. Al di là del fascino di quelle terre (a soli 80
km di mare dalla Sicilia) e della mitizzazione delle guerre puniche, la storia
di Annibale è quindi da riscoprire perché ha determinato quella dei nostri
antenati e quindi la nostra.
George Philip Baker,
storico britannico, è stato uno dei massimi esperti di storia romana e
militare. Ha scritto numerose opere su personaggi storici (Silla, Tiberio,
Costantino, Giustiniano, Carlo Magno…) e un bestseller sulle battaglie decisive
che ha avuto numerose ristampe.
giovedì 17 marzo 2016
mercoledì 16 marzo 2016
martedì 15 marzo 2016
Ascesa e tramonto dei Borgia di Eric Russell Chamberlin per Odoya in libreria dal 17 marzo 2016
La casata dei Borgia è
senza dubbio la più nota di tutta la storia. Leggende di avvelenamenti e
incesti, corruzione e crudeltà crebbero rapidamente attorno a quel nome. I
membri di questa famiglia dominarono la scena italiana tra il XV e il XVI
secolo, grazie anche allo sfrenato nepotismo prima di papa Callisto II e poi di
suo nipote, papa Alessandro VI, che cercò di favorire con ogni mezzo figli e
parenti. Numerosi episodi caratterizzarono il pontificato di Alessandro,
fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal
libertinaggio nel palazzo Apostolico ai presunti amori incestuosi, dai delitti
verso gli oppositori e i più ricchi cardinali della Curia romana fino al
supposto fratricidio di Giovanni da parte di Cesare. Ombre che si addensarono
anche nelle campagne militari del Valentino, temuto per la sua ferocia, o nella
turbolenta vita matrimoniale di Lucrezia. Cosa c’è di vero dietro a tutto
questo? Chamberlin ci presenta il profilo di personaggi straordinari: dalla
violenta ambizione di Alessandro alla turbolenta vita dei suoi figli, Cesare e
Lucrezia, attraverso le alleanze e le guerre di cui si servirono per
consolidare il proprio potere, inseguendo il loro destino che li vide innalzarsi
a tal punto da tenere il mondo nel terrore per poi finire, invece, nella totale
rovina. Importante quanto i personaggi è l’Italia dell’epoca: un paese fatto di
città in lotta e di macchinazioni dinastiche dove alta cultura e grande
crudeltà marciavano di pari passo. Emerge infine Roma, colta nel momento di
risveglio dopo un lungo sonno, all’alba gloriosa del Rinascimento.
Eric Russell Chamberlin
(1926-2006), scrittore e storico inglese, si è occupato di storia medievale e
rinascimentale. Ha scritto più di quaranta libri fra saggi storici e guide di
viaggio. Tra le sue pubblicazioni dedicate a quest’epoca storica ricordiamo:
The Black Death: A Collection of Contemporary Material, Everyday Life in
Renaissance Times e The Bad Popes.
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